Diritto e Fiabe

Gli istituti giuridici sono onnipresenti anche nel mondo delle fiabe. Anzi, proprio le fiabe ci forniscono ottimi esempi per comprendere il diritto!

Grazie all’aiuto dei personaggi fantastici più amati di sempre, questi due libri ti prenderanno per mano per condurti in una materia tanto intricata quanto importante: il diritto civile.

Con Diritto e Fiabe. La Famiglia seguirai la storia di una bellissima principessa di nome Biancaneve che sposa il Principe Azzurro in regime di separazione dei beni; quella di Bambi, cerbiatto nato fuori dal matrimonio, che propone un’azione di riconoscimento nei confronti del proprio padre. Elsa e Anna nel Regno dei Ghiacci che avviano un’impresa a conduzione familiare. E tanto altro ancora. Dalla promessa di matrimonio alla separazione, dalle convivenze alle unioni civili, dall’affidamento all’adozione, con un pizzico di magia tutto sembrerà più semplice e chiaro.

Con Diritto e Fiabe. Proprietà e diritti reali si parte alla scoperta di usucapione, possesso, la detenzione, il condominio e tutti gli altri istituti annessi e connessi al diritto di proprietà! Insieme alla principessa Rapunzel rinchiusa nella torre della strega, scoprirai cosa vuol dire godere della proprietà altrui, le scintillanti fate Winx ti racconteranno tutti i risvolti (e gli intoppi!) della comunione di un bene e nella palude di Shrek vedrai come lo scontroso orco verde può difendere i confini del suo territorio da pretendenti indesiderati.


Processo a Diego Armando Maradona

00001
€11,00
Disponibile
1
Dettagli del prodotto
ISBN: 9791280147004
Titolo: Processo a Diego Armando Maradona
Autori: Claudio Botti - Flavio Tranquillo - Antonio Salvati
Pagine: 80
Collana: Processi Immaginari

Il processo immaginario a Diego Armando Maradona oltre trent’anni dopo la Mano de Dios è l’occasione per interrogarsi su problematiche non solo giuridiche, ma prima ancora sociologiche e culturali di grande attualità, specie nella moderna società dell’immagine e della comunicazione. La fama e la celebrità impongono davvero il dovere di comportarsi in modo da essere da esempio per gli altri, specie per i più giovani? E soprattutto, esiste davvero un’etica dell’illegalità?


RASSEGNA STAMPA

“Il processo immaginario a Diego, 34 anni dopo “La Mano de Dios”: l’occasione per interrogarsi su problematiche non solo giuridiche, ma prima ancora sociologiche e culturali di grande attualità, specie nella moderna società dell’immagine e della comunicazione. La fama e la celebrità impongono davvero il dovere di comportarsi in modo da essere da esempio per gli altri, specie per i più giovani? E soprattutto, esiste davvero un’etica dell’illegalità?"

“Anche oggi che il grande Diez compie 60 anni siamo qui a interrogarci su quel gesto di 34 anni fa (quarti di finale del mondiale messicano, per gli sbadati o smemorati), su quello sberleffo in faccia all’Inghilterra della Thatcher, a ragionare su quali siano i confini del genio, calcistico o no, e a pensare se davvero esista una etica dell’illegalità. Oppure se, essere il più grande calciatore del momento non imponga invece il dovere di farsi esempio per le generazioni più giovani, esempio positivo naturalmente."

“Siamo molto lontani dall’assoluzione istituzionale, non solo popolare, che ebbe Zidane in Francia dopo la celebre testata. Maradona gode della prescrizione, anche se il giudice Salvati smonta i capi d’accusa tranne uno: l’istigazione a disobbedire alle leggi. Ricorda qualche precedente di Maradona – tra i dubbi include anche il gol di testa rasoterra alla Sampdoria – e chiude con Italo Calvino e il suo “Apologo sull’onestà nel paese dei corrotti”. La lettura è interessante e gradevole."

“Diego Armando Maradona resta una delle figure centrali del calcio, ma si potrebbe dire dello sport in generale, del Novecento. Non solo per il ruolo da campione o per la vita sregolata che ha caratterizzato soprattutto gli ultimi anni della sua esistenza, ma anche per quella famosa «mano de Dios» con cui lui stesso ha commentato il suo goal di mano segnato il 22 giugno 1986, ai danni dell’Inghilterra, durante i quarti di finale del Mondiale a Città del Messico."

Salva questo articolo per dopo