Lidia Poët. La prima avvocata

L’unica, vera storia di Lidia Poët. Con tutti i documenti originali.

Diritto e Fiabe. La Famiglia

00018
€13,50
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Dettagli del prodotto
ISBN: 9791280147134
Pagine: 176

C'era una volta, tanto tempo fa, nel mondo delle fiabe, una bellissima principessa di nome Biancaneve che sposò il Principe Azzurro in regime di separazione dei beni. Bambi cerbiatto nato fuori dal matrimonio, propose un'azione di riconoscimento nei confronti del proprio padre. Elsa e Anna nel Regno dei Ghiacci avviarono un'impresa a conduzione familiare. E tanto altro ancora. Gli istituti giuridici sono onnipresenti anche nel mondo delle fiabe. Anzi, proprio le fiabe ci forniscono degli ottimi esempi per comprendere il diritto! Grazie all'aiuto dei personaggi fantastici più amati di sempre, questo libro ti prenderà per mano per condurti in una materia tanto intricata quanto importante: il diritto di famiglia. Dalla promessa di matrimonio alla separazione, dalle convivenze alle unioni civili, dall'affidamento all'adozione, con un pizzico di magia tutto sembrerà più semplice e chiaro.


RASSEGNA STAMPA

“Con linguaggio tecnico e precisi riferimenti giuridici, Ivan Allegranti spiega il diritto di famiglia. Il tono narrativo è colloquiale dunque alleggerisce gli argomenti che necessitano di attenzione, le doti divulgative dell’autore sono tali da rendere la lettura piacevole oltre che interessante. Un libro che io vedrei bene nella categoria “young adult” perché adempie perfettamente al compito di utilizzare le fiabe come ambiente di apprendimento."

“Il ricorso all’elemento della fiaba unito a un linguaggio diretto e scorrevole permette a tutti, anche ai non addetti ai lavori, di addentrarsi e orientarsi nella complessa normativa vigente in cui convivono istituti radicati e tradizionali, quali il matrimonio concordatario, e novità importanti, quali le unioni civili e le convivenze di fatto."

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Lidia Poët in tour

La storia di Lidia Poët è una storia di coraggio, tenacia e ambizione. Noi abbiamo avuto l’onore di raccontarla in giro per l’Italia.

Scopri qui tutte le presentazioni del libro.


Estratto dal libro:

Una donna all’Università di Torino

I giornali di Torino annunciano che una signorina di Pinerolo, Lidia Poët, superati gli esami di licenza liceale nel liceo di Mondovì, proseguirà negli studi all’Università di Torino.

Corriere della Sera, 7 agosto 1877

Questo breve trafiletto è una delle prime evidenze storiche della protagonista di questa storia. La notizia fu data quasi in sordina, annegata a pagina 3 del giornale, appena dopo quella della serenata dedicata un paio di sere prima al principe Tommaso di Savoia a Taranto, con cinquanta barche illuminate, musica, canti e fuochi di bengala.

Eppure, non era una notizia qualsiasi. Il fatto che una donna si affacciasse al mondo universitario, liberamente e senza pretendere deroghe, era una bella novità per il giovane Regno d’Italia.

La legge che aveva permesso alle donne di iscriversi all’università risaliva a nemmeno un anno prima. Si trattava del Regio Decreto n. 3434 dell’8 ottobre 1876, che disciplinava l’istruzione universitaria e approvava il cosiddetto “Regolamento Bonghi”, ovvero il Regolamento generale universitario del 3 ottobre 1875 e il Regolamento per la Facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali dell’11 ottobre 1875.

Ministro proponente di quella riforma era stato Michele Coppino, di Alba. Poco dopo, il ministro avrebbe firmato anche la nuova legge sull’istruzione scolastica obbligatoria: la celebre Legge Coppino, appunto.

continua…


Scopri di più su Lidia Poët

Per scoprire di più su Lidia Poët, prima avvocata e donna straordinaria, dai uno sguardo alla nostra rivista Massime dal Passato. Troverai tanti contenuti esclusivi sulla sua vicenda e sulla storia dell’emancipazione femminile tratti direttamente dalle fonti originali dell’epoca:


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