Lidia Poët. La prima avvocata

L’unica, vera storia di Lidia Poët. Con tutti i documenti originali.

MASSIME DAL PASSATO

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MASSIME DAL PASSATO
Dettagli del prodotto
Titolo: Massime dal Passato
Collana: Massime dal Passato

Tutta i libri della collana “Massime dal Passato” in un colpo solo e a un prezzo speciale!


👩‍⚖️ Lidia Poët. La prima avvocata

L’affresco di un’epoca fervida e contraddittoria e, soprattutto, il ritratto di una donna straordinaria, che con la sua tenacia e il suo ingegno ha dischiuso la strada a tutte le colleghe del futuro.

🐷 Bestie delinquenti

144 processi agli animali animali dal Medioevo al XIX secolo, in un ricco catalogo di storie esilaranti.

🫀 La medicina delle passioni

Un’enciclopedia degli eccessi delle passioni che tiranneggiano l’anima: ira, pigrizia, ubriachezza, ghiottornia... e molte altre umane lordure.

👻 Fantasmi in tribunale

Case infestate, truffe spiritiche, ménage à trois con l’aldilà: storie tanto incredibili quanto vere in cui, nel corso della storia, la legge si è confrontata con gli spettri.

🎈 Massime dal Passato. Curiosità giuridiche da ogni tempo e luogo

Leggi assurde, processi al limite dell’inverosimile, sentenze esilaranti: una variopinta parata di storie che svelano il volto più sorprendente del diritto.



Lidia Poët in tour

La storia di Lidia Poët è una storia di coraggio, tenacia e ambizione. Noi abbiamo avuto l’onore di raccontarla in giro per l’Italia.

Scopri qui tutte le presentazioni del libro.


Estratto dal libro:

Una donna all’Università di Torino

I giornali di Torino annunciano che una signorina di Pinerolo, Lidia Poët, superati gli esami di licenza liceale nel liceo di Mondovì, proseguirà negli studi all’Università di Torino.

Corriere della Sera, 7 agosto 1877

Questo breve trafiletto è una delle prime evidenze storiche della protagonista di questa storia. La notizia fu data quasi in sordina, annegata a pagina 3 del giornale, appena dopo quella della serenata dedicata un paio di sere prima al principe Tommaso di Savoia a Taranto, con cinquanta barche illuminate, musica, canti e fuochi di bengala.

Eppure, non era una notizia qualsiasi. Il fatto che una donna si affacciasse al mondo universitario, liberamente e senza pretendere deroghe, era una bella novità per il giovane Regno d’Italia.

La legge che aveva permesso alle donne di iscriversi all’università risaliva a nemmeno un anno prima. Si trattava del Regio Decreto n. 3434 dell’8 ottobre 1876, che disciplinava l’istruzione universitaria e approvava il cosiddetto “Regolamento Bonghi”, ovvero il Regolamento generale universitario del 3 ottobre 1875 e il Regolamento per la Facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali dell’11 ottobre 1875.

Ministro proponente di quella riforma era stato Michele Coppino, di Alba. Poco dopo, il ministro avrebbe firmato anche la nuova legge sull’istruzione scolastica obbligatoria: la celebre Legge Coppino, appunto.

continua…


Scopri di più su Lidia Poët

Per scoprire di più su Lidia Poët, prima avvocata e donna straordinaria, dai uno sguardo alla nostra rivista Massime dal Passato. Troverai tanti contenuti esclusivi sulla sua vicenda e sulla storia dell’emancipazione femminile tratti direttamente dalle fonti originali dell’epoca:


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