Lidia Poët. La prima avvocata

L’unica, vera storia di Lidia Poët. Con tutti i documenti originali.

NFT in musica

00032
€16,00
Disponibile
1
Dettagli del prodotto
Titolo: NFT in musica
Autori: Filippo Annunziata; Andrea Conso
Pagine: 176
Collana: Diritto e Musica
Data di uscita: 15 dicembre 2022

La musica è storicamente il settore più esposto al progresso tecnologico. Oggi è quello che più di recente ha scoperto le potenzialità “creative” della tecnologia blockchain e l’“universo cripto”, dove si affacciano sempre più protagonisti e collezionisti, ben disposti a creare, comprare, vendere e scambiare opere in ambiente digitale tramite NFT.

Questo nuovo strumento, oltre a presentarsi come una nuova possibile migliore garanzia e capitalizzazione del lavoro degli artisti, pare avere anche la capacità di riavvicinare i musicisti ai loro fan, che in una certa misura possono “riappropriarsi” dei dei brani preferiti – per quanto non più in un raccoglitore fisico di vinili, ma in un wallet digitale – oppure essere messi nella condizione di vivere esperienze immersive a distanza o esperienze privilegiate. Basterà allora entrare in possesso dell’NFT giusto? Sarebbe un’insidiosa semplificazione crederlo.

Per i semplici curiosi, ma anche a beneficio di chi intenderà operare sul campo in sicurezza e conformità alle regole, questo libro affronta l’affascinante argomento degli NFT in musica, muovendo da una panoramica sulla storia che dal Bitcoin porta ai non-fungible token, sulla tecnologia che ne sta alla base, sul fenomeno dal punto di vista economico e sull’analisi del mercato musicale “tokenizzato”, approfondendo la sostanza degli NFT in relazione al diritto nazionale e nella prospettiva UE, le loro modalità di sfruttamento, le questioni legate al diritto d’autore e la tutela degli utenti.

Con contributi di Mariano Carozzi, Antonio Di Giorgio, Stefania Lionetti e Leonardo Maria Seri

Salva questo articolo per dopo

Lidia Poët in tour

La storia di Lidia Poët è una storia di coraggio, tenacia e ambizione. Noi abbiamo avuto l’onore di raccontarla in giro per l’Italia.

Scopri qui tutte le presentazioni del libro.


Estratto dal libro:

Una donna all’Università di Torino

I giornali di Torino annunciano che una signorina di Pinerolo, Lidia Poët, superati gli esami di licenza liceale nel liceo di Mondovì, proseguirà negli studi all’Università di Torino.

Corriere della Sera, 7 agosto 1877

Questo breve trafiletto è una delle prime evidenze storiche della protagonista di questa storia. La notizia fu data quasi in sordina, annegata a pagina 3 del giornale, appena dopo quella della serenata dedicata un paio di sere prima al principe Tommaso di Savoia a Taranto, con cinquanta barche illuminate, musica, canti e fuochi di bengala.

Eppure, non era una notizia qualsiasi. Il fatto che una donna si affacciasse al mondo universitario, liberamente e senza pretendere deroghe, era una bella novità per il giovane Regno d’Italia.

La legge che aveva permesso alle donne di iscriversi all’università risaliva a nemmeno un anno prima. Si trattava del Regio Decreto n. 3434 dell’8 ottobre 1876, che disciplinava l’istruzione universitaria e approvava il cosiddetto “Regolamento Bonghi”, ovvero il Regolamento generale universitario del 3 ottobre 1875 e il Regolamento per la Facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali dell’11 ottobre 1875.

Ministro proponente di quella riforma era stato Michele Coppino, di Alba. Poco dopo, il ministro avrebbe firmato anche la nuova legge sull’istruzione scolastica obbligatoria: la celebre Legge Coppino, appunto.

continua…


Scopri di più su Lidia Poët

Per scoprire di più su Lidia Poët, prima avvocata e donna straordinaria, dai uno sguardo alla nostra rivista Massime dal Passato. Troverai tanti contenuti esclusivi sulla sua vicenda e sulla storia dell’emancipazione femminile tratti direttamente dalle fonti originali dell’epoca:


Lidia Poët. La prima avvocata
Lidia Poët. La prima avvocata

Non perderti tutti i nostri libri della collana Massime dal Passato!
Lidia Poët. La prima avvocata
Bestie delinquenti
La medicina delle passioni