Lidia Poët. La prima avvocata

L’unica, vera storia di Lidia Poët. Con tutti i documenti originali.

Abbassate il volume

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€12,50
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Dettagli del prodotto
ISBN: 9791280147110
Titolo: Abbassate il volume
Autori: Resede Ferioli
Pagine: 192
Collana: Barlumi

Stretto fra una pineta e il mare, il paese di Vallesina sembrava il paradiso sulla terra: il luogo perfetto dove trasferirsi per godere i giorni della pensione. Ma per l’autrice l’idillio svanisce presto. Dopo alcune estati tranquille, l’impazzare a tutto volume della movida notturna sotto la sua nuova casa non le fa chiudere occhio. A nulla serve sperare nell’intervento delle forze dell’ordine, a Vallesina il disturbo della quiete pubblica è autorizzato direttamente dal Sindaco.
Così, tra serietà e ironia, con codici e leggi alla mano e la memoria sempre pronta a correre verso le più incredibili storie vissute, inizia la sua indagine. Obiettivo: smascherare le illegalità da spiaggia su cui le istituzioni chiudono gli occhi, persino in tempo di Covid. Un libro unico nel suo genere in cui l’amore per il diritto si fonde con il gusto per la narrazione, episodi e avventure di una vita si intrecciano con riflessioni sul senso della giustizia e l’analisi precisa delle leggi dell’ex notaio si accompagna sempre alla verve di una donna inarrestabile.


Resede Ferioli è nata negli anni ’30 e cresciuta in un villaggio chiamato XII Morelli, la geografia del luogo le ha trasmesso l’amore per la rettitudine e la giustizia. Ha studiato giurisprudenza e per tanti anni ha esercitato come notaio in Emilia Romagna. Questo è il suo primo libro.


RASSEGNA STAMPA

"Un libro unico nel suo genere in cui l’amore per il diritto si fonde con il gusto per la narrazione, episodi e avventure di una vita si intrecciano con riflessioni sul senso della giustizia e l’analisi precisa delle leggi dell’ex notaio si accompagna sempre alla verve di una donna inarrestabile."

"Resede Ferioli [...] per tanti anni notaio in Emilia Romagna, esordisce con questo delizioso libro dalla notevole maturità stilistica in cui l’amore per la narrazione si coniuga con la passione per il diritto e un incrollabile senso di giustizia."

"La movida notturna prende il sopravvento, disturba la quiete pubblica, scrive l’autrice, e ad autorizzarla è direttamente il Sindaco. Nasce dunque un tentativo di «smascherare le illegalità da spiaggia su cui le istituzioni chiudono gli occhi, persino in tempo di Covid»."

"Resede Ferioli, [...] tra serietà e ironia, amore per il diritto e gusto per la narrazione, inizia la sua indagine per smascherare tutti gli abusi che si compiono sulla spiaggia, spesso e volentieri autorizzati dalle istituzioni."

"“Abbassate il volume” è il racconto, tra indagine giuridica e memoriale, di una notaio in pensione che si è ritrovata in mezzo all’impazzare di una cosiddetta “movida” notturna proprio sotto casa sua, in riva al mare. Il problema nasce dal fatto che il disturbo della quiete pubblica è stato autorizzato direttamente dal sindaco del paese, in evidente grande, troppa, sintonia con gli esercenti commerciali della spiaggia."

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Lidia Poët in tour

La storia di Lidia Poët è una storia di coraggio, tenacia e ambizione. Noi abbiamo avuto l’onore di raccontarla in giro per l’Italia.

Scopri qui tutte le presentazioni del libro.


Estratto dal libro:

Una donna all’Università di Torino

I giornali di Torino annunciano che una signorina di Pinerolo, Lidia Poët, superati gli esami di licenza liceale nel liceo di Mondovì, proseguirà negli studi all’Università di Torino.

Corriere della Sera, 7 agosto 1877

Questo breve trafiletto è una delle prime evidenze storiche della protagonista di questa storia. La notizia fu data quasi in sordina, annegata a pagina 3 del giornale, appena dopo quella della serenata dedicata un paio di sere prima al principe Tommaso di Savoia a Taranto, con cinquanta barche illuminate, musica, canti e fuochi di bengala.

Eppure, non era una notizia qualsiasi. Il fatto che una donna si affacciasse al mondo universitario, liberamente e senza pretendere deroghe, era una bella novità per il giovane Regno d’Italia.

La legge che aveva permesso alle donne di iscriversi all’università risaliva a nemmeno un anno prima. Si trattava del Regio Decreto n. 3434 dell’8 ottobre 1876, che disciplinava l’istruzione universitaria e approvava il cosiddetto “Regolamento Bonghi”, ovvero il Regolamento generale universitario del 3 ottobre 1875 e il Regolamento per la Facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali dell’11 ottobre 1875.

Ministro proponente di quella riforma era stato Michele Coppino, di Alba. Poco dopo, il ministro avrebbe firmato anche la nuova legge sull’istruzione scolastica obbligatoria: la celebre Legge Coppino, appunto.

continua…


Scopri di più su Lidia Poët

Per scoprire di più su Lidia Poët, prima avvocata e donna straordinaria, dai uno sguardo alla nostra rivista Massime dal Passato. Troverai tanti contenuti esclusivi sulla sua vicenda e sulla storia dell’emancipazione femminile tratti direttamente dalle fonti originali dell’epoca:


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